La storia di come sono nati i prodotti per le ciglia





Furono diverse le persone alle quali venne attribuita la paternità delle ciglia finte, ancora
oggi non è molto chiaro chi fosse l’ideatore di esse. 
Nella metà dell’ottocento si praticavano degli interventi per piantare nella palpebra delle ciglia cucite direttamente sulla rima superiore. Già in Europa dal 1870 era possibile cucire insieme una serie di capelli su di un supporto che poi doveva essere incollato sulla palpebra. 
Nel 1911 una signora canadese, Anna Taylor depositò presso l’ufficio brevetti americani, il progetto per le ciglia finte dalla forma di una mezza luna, montate su un tessuto con piccoli capelli cuciti. Karl Nessler depositò il brevetto della macchina per creare le ciglia dieci anni più tardi. 
La storia diventa nebulosa e come detto in precedenza è difficile capire esattamente a chi va la paternità di questo prodotto. 

Nel 1902 Nessler brevettò la macchina per fare la permanente e successivamente
le ciglia finte andarono sul mercato col nome di ‘’ Nesto Lashes’’. Venivano vendute già
montate su un adesivo ed incollate con la colla di pesce la quale non era molto resistente. 
Il problema di far combaciare l’arricciatura delle ciglia naturali con quelle della frangia fu
superato nel momento in cui William Beldue invento il Kurlash, conosciuto oggi come piegaciglia. (Nonostante molte scrivono che sia William McDonell l'inventore, devo dirvi che è un'affermazione errata, ragazze. Quel poveretto non centra niente con il piegaciglia)





Ma effettivamente come si usa questo aggeggio di cui hanno paura la maggior parte delle donne?
Essendo una Estetista e Makeup artist, mi capita di truccare molto spesso, motivo per il quale mi rendo sempre più conto che le donne sono terrorizzate dal piegaciglia come se fosse uno strumento demoniaco (ahaha).
La paura di tutte è quella di ritrovarsi con le ciglia tagliate brutalmente, ma questo non avverrà ( a meno che non sbagliate ad usarlo).
In poche parole, il piegaciglia va adattato perfettamente alle ciglia , una volta assicurati di averle inserite tutte si passa allo step successivo che è quello di chiudere e fare delle piccole pressioni e lasciare, e ripetere questa sequenza 3-4 volte ,ed infine lasciare la presa in modo lento liberando le ciglia .
Come ben saprete il poegaciglia è composto da due parti di simil gomma che fanno si che le ciglia non vengano trinciate ma bensì che si adattino a questa forma e che appunto si curvino.
E' importante perciò non fare movimenti bruschi e assolutamente non dovrete tirare con forza con ancora le ciglia inserite , ma nel momento in cui avrete finito dovrete aprire l'attrezzo ed il gioco sarà fatto.
Superato il trauma , vi accorgerete subito del cambiamento che apporta questo prodotto, soprattutto se avete le ciglia dritte e corte come la sottoscritta, e ancor meglio se le avete già lunghe perchè l'effetto finale sarà stratosferico anche senza mascara.
 

Il mascara invece era noto come ‘’ abbellitore ciglia’’. Il primo fu ideato da Maybilline nel 1933 al costo di 10 centesimi e venduto nelle farmacie.
Le varie formulazioni lo prevedevano in forma liquida e cake, da applicare con uno
spazzolino su ciglia e sopracciglia. Il colore era nero.
Negli anni 40/50 nacque il mascara waterproof e si rivoluzionò completamente perchè cambiò anche il pack, trasformandosi in quello in tubetto che conosciamo oggi.






 Piegaciglia, mascara (e ciglia finte, a piacere)  sono elementi fondamentali per ottenere uno sguardo da 'cerbiatta' .

E voi conoscevate già questa storia? c'è qualcosa che vi ha colpite particolarmente?

Commenti